Il collegamento ferroviario internazionale Lione-Torino è un grande progetto che appartiene a coloro che danno un senso alla costruzione politica europea, un progetto che ha il dovere di essere globale e coerente, riaffermando il legame tra due città, due paesi, ma anche tra i territori, gli uomini e le culture specifiche che accolgono queste infrastrutture.
Un progetto di cui uno delle principali ragion d'essere è il trasferimento modale del trasporto di merci per autocarri verso il trasporto ferroviario.
Il progetto architettonico e paesaggistico della parte comune franco-italiana rende necessaria la definizione dell’architettura e dell’insieme di un certo numero di elementi significativi che la costituiscono, e deve formalizzare fortemente questo legame tra culture confinanti, simili e differenti nello stesso tempo.
L’obiettivo principale della carta architettonica e delle sue linee guida progettuali è quello di condurre tutti gli “attori” in gioco (tecnici, amministratori, specialisti e progettisti) alla percezione di un progetto tecnologico “globale” e “coerente” che, a partire dalla condivisione di obiettivi comuni (e dei vincoli), sia capace di definire un’identità progettuale chiara e riconoscibile della nuova infrastruttura che verrà a situarsi nelle differenti porzioni di territorio francese della Maurienne e in quello italiano della valle di Susa.